“THE JACKSON 5” – di Ellen Motoviloff (1971)


CAPITOLO 9 – MICHAEL

Di sopra negli uffici di Motown, impegnato a leggere le lettere dei fan, in mezzo a quattro grandi sacchi, è qui che si può trovare Michael nel pomeriggio dopo la scuola. O a saltare sul trampolino, facendo ogni sorta di acrobazie in aria. O a infastidire uno dei suoi fratelli. O al corso di pianoforte. Un “vulcano di energia” come sua madre Katherine descrive il figlio più giovane della band.

Michael Joe Jackson, che per molti è il simbolo dei Jackson 5, è nato il 29 agosto 1958. Sembra il più insolito dei ragazzi, per le sue capacità vocali acquisite in tenera età. Infatti, ha iniziato a cantare con i suoi fratelli all’età di 4 anni! Una delle sue prime esibizioni si è tenuta in un ospedale, alla presenza di Babbo Natale. Da allora, ha calcato il palcoscenico di enormi anfiteatri, esibendosi dal vivo davanti a decine di migliaia di spettatori e facendo apparizioni televisive con milioni di telespettatori. Con i Jackson 5 ha raggiunto il vertice nella hit parade, anche a Londra; non è una sorpresa se i promotori li vogliono per i concerti in Europa o altrove nel mondo.

Michael preferisce le apparizioni TV a causa del gran numero di spettatori. “La gente di tutto il mondo mi vede”, e ovviamente gli piace l’idea: il suo famoso sorriso gli illumina il viso. Ciò che la gente vede è una persona che ha superato la sua età, che canta canzoni che solo gli adulti possono capire. Ma Michael dà un senso ed espressione alle parole, e questo è dovuto alla sua immaginazione, non all’esperienza. Ha una mente vivace ed energica alla quale nulla sfugge. Quando in casa arrivano nuove persone, ad esempio le segue sempre, le studia.  Interagisce attivamente con loro, pone delle domande e, naturalmente, si aspetta delle risposte, specialmente dai giornalisti di pubblicazioni scritte. È il più razionale possibile e fornisce tutte le informazioni. È consapevole della durata nel tempo in termini di popolarità della band, quindi non dice tutto in una volta. Sembra che Michael sappia intuitivamente che la band avrà molta strada da fare. In effetti, si sta comportando come se la strada su cui ora si trova ci sia sempre stato.

Uno dei suoi talenti è quello di essere nato con il dono della mimica. All’inizio della sua carriera musicale, semplicemente gli piaceva imitare alla perfezione “Daddy of Soul” nientemeno che James Brown. Ogni giravolta, salto o altro movimento, Michael dava una sua interpretazione con una certa espressione anche se non veniva studiato. Michael ha oramai un suo stile e ha sicuramente una propria personalità distinta.

Ha un gusto speciale per l’abbigliamento. Ad esempio, ha applicato il suo monogramma “J” da solo sui jeans che si è ricavato dalle graffette; i fan lo hanno immediatamente imitato.  Perfino Jermaine ha copiato l’idea del monogramma sui suoi jeans. Uno dei costumi di scena di Michael presenta un’ampia cintura in pelle con un grande cuore applicato proprio al centro. Un altro contiene frange di similpelle con graffette sui bordi. E ancora uno: include un mantello in stile toga. Nessuno stile sembra obsoleto per Michael.

Michael è così professionale ora che è difficile immaginare quanto fosse nervoso e insicuro quando è salito sul palco per la prima volta. E lo è stato. Sebbene i suoi genitori gli mostrassero come usare il microfono, ha ricevuto innumerevoli feedback, perchè cantava solo su un lato del palco, e quando si girava sull’altro si fermava. Ciò che i suoi genitori gli hanno insegnato, tuttavia, sono lezioni di base della vita: il rispetto per chiunque, indipendentemente da ciò che quella persona fa.

Una delle persone preferite di Michael è Bill, una delle guardie del corpo della band. “Il sabato e la domenica, Bill porta Marlon, Randy e me al parco divertimenti, al minigolf o a una festa. Si prende cura di noi e ci paga i nostri tour”, dice Michael.

Michael si sente a suo agio in compagnia degli adulti. I bambini della scuola non lo visitano molto perché la loro casa è un po’ lontana. Il fatto che sia sempre vicino ai suoi fratelli maggiori, lo identifica con loro. Per quanto riguarda le ragazze, non ci sono ancora. Michael è troppo giovane per essere interessato a questo. Anche se parla alle ragazze, gli piacciono quelle che sono carine – non grasse – e con una bella personalità.

Durante il tempo libero, guarda i cartoni animati in TV, disegna i profili delle persone o nuota in piscina. Tuttavia, preferisce la “piscina” dell’oceano. Cattura le idee delle sue canzoni in qualsiasi momento e in qualsiasi situazione. Lui e Jermaine amano uscire e condividere le loro idee su musica e testi. A volte anche Tito e Jackie li aiutano. I ragazzi poi registrano le loro creazioni, il padre le ascolta e fa commenti. Un giorno forse la Motown gli permetterà di registrare una delle loro canzoni. Gli animali domestici non fanno ancora parte della vita di Michael, ma lo saranno. Non molto tempo fa aveva preso un serpente, un topo e alcune lucertole. Ma il fitto programma della band e il fatto di essere sempre in viaggio, gli ha reso impossibile dare ai suoi animali la giusta attenzione quotidiana. La famiglia ha due cani: Lobo e Black Girl, entrambi pastori tedeschi.  Sono stati addestrati a sorvegliare la casa e spaventare qualsiasi intruso. I cani sono davvero spaventosi e diventano estremamente cattivi quando sentono gli estranei. I fan raramente cercano di entrare nella proprietà quando i cani sono liberi.

Michael ha l`indole del segno della Vergine, quello di essere un perfezionista; e lavorerà per ore dalla sua parte di una canzone, fino a quando non uscirà nel modo giusto.

Chiunque conosca Michael sa che è il principale sostenitore vocale della band. Di conseguenza, ha più lavoro da fare rispetto ad altri. “Mi ci vogliono circa due ore per realizzare un pezzo intero”, dice. “Prima viene registrata la mia parte, quindi seguono i passaggi dei miei fratelli.” In un certo senso, Michael lavora anche con il produttore nello studio di registrazione, senza i fratelli in giro. Il mixaggio tra la parte vocale e quella strumentale avviene in studio ed è presente in questo processo. Le coreografie della band sono perfezionate di fronte a enormi specchi, in modo che i ragazzi abbiano un’idea generale di come appaiono davanti al pubblico. Qualunque cosa Michael abbia in mente, lo farà bene. Suona la batteria e studia il pianoforte. “Non è difficile. Tutto quello che devi fare è mettere la tua anima lì; è tutto ciò che devi fare.” Dice semplicemente.

Un giorno, se continua con il desiderio di essere un grande attore, probabilmente ci riuscirà. “Come Sidney Poitier”, spiega. Vorrebbe studiare arte, forse in un college – anche se ora è quasi certo che non vuole una carriera da artista. L’industria della musica sembra lo scenario più adatto al suo talento musicale.

La sua gamma di interessi è molto ampia e varia – si preoccupa perfino dei problemi di inquinamento dell’aria a causa delle fonderie di Gary. Arriva anche alla conclusione che sarà purificata nel tempo, ma solo dopo che saranno stati spesi molti soldi in questo processo. “E questo si rifletterà nell’aumento delle tasse a carico delle persone”, osserva. È consapevole del valore del denaro e non lo spreca. Come la “scintilla” della band, che dà scintille alle cose, è indispensabile. I suoi fratelli lo adorano e godono della sua presenza ogni volta che è in giro……Senza specificare, tuttavia, dove potrebbe essere…. Dal una specie di sarto? Vediamo: 11½, 27½, 26, 23½, 26, 4½ … queste sono le misure di Michael per il colletto, busto, manica, giro vita, pantaloni e scarpe – l’ultima volta che sono state prese, il suo sarto l’ha bloccato al pavimento. Tali statistiche sono richieste dai suoi fan. E a Michael piace sapere – come chiunque altro – che sono felici.

Traduzione di Grazia28 in esclusiva solo per ONLYMICHAELJACKSON

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